Esattamente un anno fa pubblicavo qui l’articolo “2021: Trasformazione INPS” in cui annunciavo il mio nuovo ruolo in INPS. 
Propositi, speranze e tanta voglia di costruire in Italia e per l’Italia. A distanza di un anno, ritengo doveroso rendere conto di cosa sia successo: se quelle parole siano state solo vuota retorica o se invece si siano concretizzate veramente in fatti.

Energia per l’Innovazione

Innanzitutto GRAZIE a tutti quanti mi hanno supportato. Sono stati i 12 mesi davvero intensi, in cui nei momenti duri è stato di grande conforto rileggere messaggi di incoraggiamento per non indietreggiare.

Usando la metafora Dragonball, e con buona pace di chi storcerà il naso ai manga giapponesi, l’anno scorso avevo chiesto aiuto per costruire una gigantesca Genkidama. Lo sto avendo, e grazie a questo abbiamo già lanciato tanti progetti di innovazione moderna: l’equivalente di una formidabile Onda Energetica 🌊⚡🙂

Come?

Premio centro UNESCO per Intelligenza Artificiale

Il mese scorso INPS ha ricevuto un riconoscimento di quelli che danno vero lustro al Paese.

IRCAI, centro di ricerca internazionale UNESCO per l’Intelligenza Artificiale, ha premiato l’INPS nella Top 10 mondiale per un progetto di avanguardia tecnologica nel Machine Learning e di supporto ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

Tra i 100 migliori progetti selezionati nel mondo, il nostro dell’INPS si è classificato nella Top 10, col giudizio di “outstanding” (ossia, eccezionale).

Qui sotto il video (in Inglese) in cui illustriamo il progetto. È un “motore” intelligente integrato nella piattaforma INPS: analizza il contenuto delle PEC inviate dagli utenti, ne capisce l’argomento, e le smista automaticamente verso l’esperto INPS più adatto nel gestirla.

https://www.youtube.com/watch?v=lpf7hXlapHo

Tecnologia di avanguardia al servizio del cittadino, che ha risposte più veloci e accurate. E allo stesso tempo migliora la qualità del lavoro dei dipendenti INPS, che possono dedicarsi a compiti di maggior valore verso il cittadino.

Altre Evoluzioni

Questo sopra è uno dei successi più evidenti. Ma in realtà sono stati raggiunti davvero tanti risultati quest’anno. Qui sotto ne cito solo alcuni, in cui abbiamo operato in stretta collaborazione con altre Direzioni e Strutture.

  • Nuovo Portale di Cassa Integrazione Covid
    Costruito in tempi record secondo metodologie Agile (ne ho parlato in questo articolo), e incorporando ad ogni iterazione di sviluppo i commenti che ci venivano da commercialisti e consulenti del lavoro, come questi sotto:



    Ne è risultato un flusso di presentazione della domanda di Cassa Integrazione molto più semplice, intuitivo e che accelera i tempi di processo, come evidenziato nella sua presentazione di lancio.
  • bugs.inps.it
    Il sito di segnalazione tecnica di bugs con cui i cittadini possono segnalare malfunzionamenti software. Qui ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno dedicato tempo a comunicarci i problemi sperimentati, specialmente poi se dettagliati. Sono stati utilissimi per aiutarci internamente a replicare gli errori e così aggiustare rapidamente i bug:



    Mi scuso allo stesso tempo con quelli a cui non abbiamo ancora risposto. Lo faremo: al momento abbiamo dovuto dare priorità ai bug a maggiore impatto.
  • “Sirio”, Design System INPS
    Vi siete mai chiesti perché sia facile e intuitivo navigare in siti come Apple o Netflix? È perché alla loro base c’è uno studio dettagliato di stili e componenti, che vengono poi usati in maniera consistente nelle loro pagine web. Il risultato è un’esperienza utente coerente, e anche più semplice da gestire tecnologicamente.
    In questo link trovate le considerazioni che Netflix fa sul proprio Design System.

    Anche noi in INPS abbiamo da poco lanciato il nostro Design System. Lo abbiamo chiamato “Sirio”, il nome della stella più luminosa del cielo (e anche di un particolare “cavaliere” 😉), in modo che sia da guida alla riprogettazione del portale e di ogni servizio web INPS.
    È accessibile su inps.design e sulla pagina GitHub INPS.

  • Semplificazione accesso app mobile
    Una squadra che ci tengo davvero a ringraziare è quella di Developers Italia del Dipartmento per la Trasformazione Digitale che ci è stata di grande supporto in varie iniziative sopra.
    E, ispirandoci al funzionamento della app IO di PagoPA, abbiamo facilitato l’uso della app INPS mobile. L’accesso tramite SPID è stato limitato una volta al mese, semplificandolo con un PIN scelto dall’utente. Una piccola cosa a livello informatico, ma di grande aiuto al cittadino.


Ripeto. Questi sono solo alcuni esempi. E ce ne sono davvero tanti altri guidati da altre Direzioni che hanno visto la luce quest’anno con ottimi risultati.

Riflessioni sul perché

Nel mondo dei progetti informatici, in seguito a problemi o emergenze avvenute, è buona prassi dedicare tempo al cosiddetto post-mortem: ossia una analisi delle cose che non hanno funzionato e come prevenire che accadano di nuovo nel futuro.

Qui invece voglio analizzare in chiave positiva il perché ho visto andare davvero bene tante cose in INPS quest’anno.

Prima di tutto, nessun grande risultato è opera di un’unica persona. Per usare una metafora calcistica, un fuoriclasse può anche compiere una giocata geniale come il celebre goal di Maradona all’Inghilterra o il Coast-to-Coast di Weah. Ma è la squadra nel suo complesso quella che fa vincere il campionato, e senza di essa anche le migliori iniziative singole non portano i risultati sperati. Un esempio lampante ne è l’Inter di Ronaldo (quello originale, il Fenomeno).

All’INPS si è invece lavorato in maniera corale. Chiave fondamentale di questo successo è stato il supporto del Presidente Pasquale Tridico e del Direttore Generale Gabriella Di Michele. È impossibile marciare spediti nell’Innovazione senza un “airstrike“, una copertura aerea di fiducia dall’alto a protezione di imprevisti e difficoltà. E li ringrazio per averla fornita.

E sono stati allo stesso modo fondamentali gli sforzi coordinati di tutte le Direzioni e Strutture. Ho lavorato con tantissime persone: per dirne alcune, Maria Grazia Sampietro, Rocco Lauria, Giuseppe Conte, Luca Sabatini, Alessandro Casile. Ho avuto consigli preziosi da membri del CdA come Roberto Lancellotti e Maria Luisa Gnecchi. Tutti hanno aiutato a spianarmi la strada e ad essere operativo il prima possibile e al meglio.
Grazie 🙏

E in Direzione Informatica è stato assolutamente determinante il supporto di Vincenzo Caridi e dei suoi dirigenti. Niente invidie o intrighi, come da pessima tradizione medievale italiana, verso qualcuno che come me veniva dall’esterno. Tutt’altro. È stato un “all hands on deck” come si direbbe in America: ci si è tutti rimboccati le maniche con ogni aiuto possibile, e in fretta, sia per risolvere le emergenze che per costruire sistemi più efficaci, affidabili ed a minor costo per il futuro. Non potevo trovarmi in una situazione migliore di questa.

E un grazie ovviamente anche alle persone che si sono unite alla Struttura Tecnica per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale di cui sono Responsabile: a partire da metà 2021 Pierpaolo Bonanni (Innovazione Tecnologica), Giacomo Grassi (Esperienza Utente e Processi Digitali), Emanuele Colini (Metodologie Agile per Gestione Progetti) e infine dal mese scorso Anna Chiara Piacenti (Soddisfazione Dipendenti e Utenti).

Squadra Innovazione in visita ai mainframe INPS: da sinistra a destra, io, Emanuele Colini, Pierpaolo Bonanni, Giacomo Grassi

Senza di loro non saremmo riusciti a portare avanti i progetti descritti sopra, e gli altri di avanguardia tecnologica ☁️ che abbiamo in cantiere nel 2022 🙂

Tyger! Tyger! Burning bright in the forests of the night

Riconosco di essere anche molto fortunato.
Conosco tantissime persone che hanno studiato e lavorato con successo all’estero: alcune di queste hanno poi voluto tornare per lottare in Italia e riportare le loro competenze al servizio del Paese. Ma pochissimi hanno avuto in Italia il supporto necessario per poter lavorare al meglio e prosperare. Tigri in gabbia. E quasi tutti hanno finito con l’abbandonare di nuovo l’Italia, questa volta per sempre.

C’è una cosa che ogni Governo italiano, indistintamente, fa davvero fatica a capire. Puoi mettere tutti gli incentivi fiscali possibili per riattrarre i professionisti emigrati all’estero. Ok. Puoi anche azzerare loro le tasse per essere più allettante. Benissimo. Cose giuste, ma che non vanno al cuore profondo del problema. Qui si parla quasi sempre di professionisti per cui la felicità NON ruota intorno allo stipendio: questa è gente che vive per costruire e lasciare un segno positivo e longevo alla comunità. Se il sistema lavorativo non li supporta, o addirittura li vede come corpo estraneo, quella loro fiamma creativa si spegne rapidamente e né più mai arderà.

Per questo ci tengo ancora, e di cuore, a ringraziare l’INPS per avermi invece “set up for success“: ossia, messo nelle condizioni ideali per operare al massimo delle mie possibilità.
E se c’è una cosa che mi auguro, è che questo sia un segnale forte che fermi la diaspora italiana, riporti professionalità dall’estero e faccia capire che sì, si può costruire seriamente in Italia.

È sicuramente difficilissimo, ma non impossibile. Nei momenti duri, rileggo la Storia di Singapore e riguardo questo video che descrive i prodigî che lì hanno compiuto in pochi anni.
In un periodo in cui va purtroppo di moda glorificare il vittimismo e il fatalismo, mi fa invece ruggire la speranza. E riflettere in modo diverso al significato della parola INPS: “In Nostra Patria Spes” 🇮🇹

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