Il 2 Ottobre 2020 è una data che gli storici leggeranno come spartiacque. È il giorno in cui la Banca Centrale Europea ha espresso formalmente il suo interesse per un Euro digitale, in questo rapporto di Christine Lagarde e Fabio Panetta.
Fascicolo de "Il Messaggero" anno 1992: "La Storia d'Italia a Fumetti" di Enzo Biagi
Caro Luciano Capone, io né ti conosco né mi hai mai contattato, ma immagino tu sia una brava persona. Oggi ho visto che hai scritto su “Il Foglio” un articolo su Terminus, il sistema di voto che ho presentato di recente a una conferenza scientifica di settore.
Ti scrivo perché ho stima della professione del giornalista, e immaginavo che prima di pubblicare articoli fosse buona prassi chiedere direttamente alle fonti in modo da farsi un’idea più oggettiva. Sarò ingenuo, ma credo ancora nel giornalismo di qualità, e nello spessore di un giornale affermato come “Il Foglio”.
E, senza mancare di rispetto, spero possiamo darci del tu come d’uso in America e nell’antica Roma: odio forme basso medievali di cortesia quali il lei.
Sono pochi i grafici che in sé riescono a racchiudere tante informazioni. C’è quello celebre della campagna di Russia di Napoleone. Ma, nel suo piccolo, ce n’è un altro che tratta eloquentemente di un altro disastro nato anch’esso sotto grandi aspettative: ossia, il grafico sopra, che riguarda lo stipendio che un italiano si può attendere nel corso degli anni e lo paragona a quello di altri Paesi.
Nella sua semplicità, è brutale e istruttivo. E dedico questo lungo articolo a te, ragazza e ragazzo italiano di 18 anni, in modo che tu possa soppesare bene le scelte che stai per compiere e cosa esse comportino per il tuo futuro.
Statua di Cristoforo Colombo a San Francisco, prima della rimozione
Orazio fu un grande poeta di Roma antica. Nella conclusione delle sue Odi, scrisse con orgoglio: «Exegi monumentum aere perennius» (“ho eretto [coi miei poemi] un monumento più duraturo del bronzo”). Aveva ragione: gli scritti di Orazio e le sue frasi (“carpe diem“) ci sono in qualche modo arrivate attraverso due millenni, mentre la stragrande maggioranza di statue in bronzo dell’antichità è andata persa. Distrutte dai barbari, fuse per recuperare materiali e fare armi, o semplicemente dimenticate.
Così come ai tempi finali di Roma antica, è triste osservare oggi il declino della cultura americana: quella cultura che un tempo era il faro del mondo libero. Ne avevo notato i sintomi da molto tempo, ma mai mi sarei immaginato un’accelerazione simile.
Ho fatto tante cose nella vita. Ho seguito i passi di mio nonno, dalla campagna abruzzese all’emigrazione in USA per minare (dati e Bitcoin per fortuna nel mio caso) e poi tornare. Ho studiato, lavorato, creato impresa. Tantissime soddisfazioni, professionali e monetarie. Ma è un nulla assoluto rispetto alla gioia che provo nell’indirizzare i ragazzi di oggi a scelte giuste, seguire con gli anni la loro crescita, vederli contenti e con una bella dose di grinta in più. Lo faccio in almeno due modi: in Italia creando lavoro moderno, e in Abruzzo insegnando e col Premio Di Nicola.
Il Pensatore, modello grande (scultura di Auguste Rodin)
Costruire. È un qualcosa di raro in Italia in ambito informatico. Prendete il vostro smartphone e ditemi: quante app usate che sono fatte in Italia? Sul vostro portatile, quanti servizi online usate che sono fatti in Italia? A me ne vengono davvero pochi in mente. Al che mi chiedo: “L’Italia sa ancora esprimere eccellenze moderne? Specialmente poi per il bene comune?”. È per questo che mi piace parlare di Marco De Rossi.
Famiglia Stanford, con Leland Stanford Jr. morto di tifo in Italia a 15 anni
Quando ero studente a Stanford, andavo spesso a vedere la statua qua sopra. In poche e semplici parole Leland Stanford Jr. tiene in mano quella che è sia una guida che un monito alle generazioni future: “Dedicato alla Scienza e al bene dell’Umanità“. In tempi duri come questi, reclusi dal Coronavirus, è stato per me bello vedere come questo messaggio risuoni ancora profondo tra molte persone. Ci tengo perciò a raccontare storie di persone al fronte dell’Istruzione.
Viandante sul mare di nebbia (dipinto di Caspar David Friedrich)
Sono un figlio della Pubblica Amministrazione. Mia madre ha lavorato per 34 anni al Telegrafo e allo sportello di Poste; mio padre anni 33 anni all’anagrafe del Comune. La Pubblica Amministrazione mi ha consentito una bellissima infanzia e di crescere sano, e di questo ne sono molto grato. Ed è anche per questo che sono furioso quando vedo che cosa è diventata ora con l’INPS.
Cedalione sulle spalle del gigante Orione (dipinto di Nicolas Poussin)
Nella cultura popolare, Isaac Newton è celebre per la storia della mela: Newton dorme ai piedi di un albero, una mela gli cade in testa, e lui scopre il concetto di gravità. Una favoletta, ma una di quelle bugie bianche assai utili per aiutare la divulgazione della Scienza. È però per me un altro il motivo per cui mi capita di pensare a Newton.